Tutte le mamme e i papà che decidono di avere un bambino desiderano che nasca sano. Il periodo preconcezionale inizia quando si hanno rapporti liberi o finalizzati alla ricerca di un figlio, ed è il momento migliore per individuare fattori di rischio per mamma e bambino ed agire sugli stessi. Attenzione future mamme: circa il 40% delle gravidanze non è programmato! Questo non significa che non desideriamo quel figlio, solo che spesso si è convinti di non poter rimanere incinta così “facilmente” oppure il bimbo arriva quando non ci speravi più, oppure credevi di esser troppo avanti con gli anni perché arrivasse. Al contrario, un numero sempre maggiore di donne deve “programmare” la gravidanza e ricorrere a tecniche di fecondazione assistita. Se vogliamo offrire a nostro figlio la possibilità di essere sano, dobbiamo fare prevenzione e si deve agire in fase preconcezionale: nel momento in cui ti accorgi della gravidanza molti organi ed apparati si sono già formati e, in caso di esposizione ad “agenti” pericolosi, il danno sull’embrione potrebbe esser già avvenuto. Le anomalie congenite sono patologie strutturali, funzionali o metaboliche che si determinano durante il concepimento o nella vita in utero durante lo sviluppo dell’embrione o del feto. Interessano il 5% dei nati ma possono essere di varia natura e non sempre gravi.
In questo contesto di prevenzione si inserisce la campagna d’informazione ‘Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere’ realizzata dalla SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia – la più rappresentativa del settore in Italia, che promuove e favorisce gli studi in tutti i campi della ginecologia e dell’ostetricia ed in ogni altro settore ad essi collegati, e da AssoBirra – Associazione dei Birrai e dei Maltatori.